Fermarsi per prestare soccorso e ritrovarsi con una multa da pagare: è l’assurda esperienza accaduta questo pomeriggio a due motociclisti baresi.
Si trovavano a bordo dei loro mezzi sulla statale 16, all’altezza del bivio di via Caldarola di ritorno a casa dopo la consueta passeggiata domenicale, quando hanno notato un’altra moto dinanzi a loro, sulla quale il passeggero posteriore accusava un malore e ondulava pericolosamente. Il pilota del suddetto mezzo, trattenendo il passeggero con un braccio, ha accostato immediatamente, seguito dagli altri due centauri uno dei quali ex Vigile del Fuoco quindi capace di prestare prima assistenza, e si sono sincerati delle condizioni del passeggero ed hanno chiamato il 118.
Una volta giunta sul posto l’ambulanza, è transitata casualmente una pattuglia della Polizia stradale, la quale ha provveduto a rallentare il traffico per consentire alla persona colpita da malore di essere caricata sull’ambulanza, ma ha intimato ai due centauri- soccorritori di non andar via e di mostrare i documenti, dal momento che sarebbero incorsi in una contravvenzione. La motivazione? Avevano la targa delle moto troppo in alto e quindi illeggibile.
Inutili le proteste dei due, sconcertati da tanta pignoleria e francamente dispiaciuti per l’epilogo della vicenda. Fa specie constatare che in un momento in cui sarebbe stato opportuno ringraziare i due centauri per il pronto intervento e per la solidarietà mostrata (cosa rara nei giorni nostri), i suddetti agenti della Polizia Stradale hanno invece voluto assumere un atteggiamento fuori luogo e lesivo anche della loro stessa immagine.
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