venerdì 11 settembre 2009

LA CULTURA PRIMA DELLA POLITICA


Da Mondo Greco nel 10/09/09

LAMIA- Vice ministro della Sanità del governo greco sino al rimpasto dello scorso gennaio, Athanasios Giannopoulos è il deputato più suffragato della regione della Ftiotida. Eletto con trentacinque mila voti, è deputato da tre legislature nel partito di Nea Democratia. La sua azione politica è stata caratterizzata, soprattutto nell’ultimo anno, da posizioni piuttosto rigide nei confronti degli esponenti politici coinvolti negli scandali finanziari con note multinazionali. Non sono mancati spunti critici anche nei confronti dell’azione di governo.

Da quest’anno ricopre la carica di Presidente onorario di Termopili 2009, un’iniziativa finanziata dal Ministero della Cultura che intende ridare slancio e solidità culturale agli eventi della battaglia delle Termopili, per questo lo scorso 31 agosto ha organizzato nell’omonima piana un’imponente manifestazione, alla presenza dei massimi vertici nazionali, civili, politici e religiosi.


D. Termopili 2009: quale il senso di questa iniziava ?

R. Si e`trattato di un evento per far rivivere la battaglia del 480 a.c., quando i persiani volevano conquistare le citta`elleniche, e di lì l’Occidente. All`epoca vi erano citta`-nazioni. L`obiettivo di Serse era vendicarsi degli ateniesi e degli spartani, a cui imputava la rivoluzione delle citta` che erano sotto l`impero persiano. Per questo nel 490 a.c., a seguito della vittoria greca a Maratona, Serse si preparo`al meglio per due lustri e giunse alle Termopili, dove trecento spartani e settecento Tespis si spesero per la liberta`del paese. La battaglia dell`epoca fu uno scontro tra civilta` e religioni, e si consacrarono i confini tra l`Europa e l`Anatolia. Il significato attualizzato delle Termopoli e`quindi rivolto ad una societa`che debba autosostenersi, anche potendo contare sulla spinta del passato e della propria storia. Si pensi alla questione del nome della Macedonia, che non e`l`attuale Skopje per i motivi storici che tutti conoscono, o a quella con i vicini di casa turchi. Inoltre tale festa abbiamo l`intenzione che diventi un appuntamento consueto per l`intera comunita`.


D. Puo` in questo senso la cultura rappresentare la spinta che oggi manca al paese ?

R. E`un punto di partenza, come d`altro canto puo`essere inteso il luogo stesso delle Termopili, con un osservatorio aperto a tutti gli stati, un museo con annesso centro congressi. Non possiamo sottacere il fatto che si sia trattato di una battaglia di idee e principi.


D. L`intera regione potrebbe avantaggiarsi dalla cultura delle Termopili, con un percorso culturale sul tragito di Efialte, ad un centro termale in « quelle » acque ?

R. Certamente, dal momento che qui il turismo ha molteplici sfaccettature, penso a quello religioso, medico, storico.


D. Vi e`oggi un Efialte nella politica greca ?

R. Non credo, solo pensieri politici dievergenti.


D. Cosa pensa del fatto che la grande Grecia del passato, che ha dato i natali alla filosofia, alla matematica, alla democrazia oggi stenti a recuperare quello sfarzo?

R. La civilta`ellenica ha avuto inizio per lo piu`da scienze teoriche, mentre gli spunti pratici sono stati successivi. Il mondo moderno come e`noto e`basato sulla filosofia del greci. Purtroppo scontiamo la dominazione da parte dei turchi, che ha creato un vuoto oggettivo, riempito con i grandi sforzi compiuti per essere alla pari con gli altri stati europei.


D. Parliamo delle elezioni anticipate : in quali condizioni vi giunge il Governo ?

R. Nuova Democrazia si avvicina alle urne con fiducia, consapevole che saranno diverse da quelle del 2004 e del 2007. Meglio confrontarsi adesso con gli elettori, anziche`tergiversare in una lunga campagna elettorale, che avrebbe avuto come conseguenza ulteriori danni al paese. In questo modo il premier ha offerto una soluzione ad un panorama che avrebbe rischiato la paralisi.


D. Giorni fa il deputato del Pasok Milena Apostolaky, al canale Alter, ha dichiarato che se dovessero vincere, ridurrebbero subito le tasse ai ceti meno abbienti, mettendone di nuove alle fasce piu`agiate: come risponde?

R. Il Pasok annuncia populisticamente proposte ma non come le mettera`in pratica. Troppo ovvio aumentare le tasse, ma la realta`e`che i cittadini non hanno soldi. La nostra proposta consiste nel creare un nuovo modello di sviluppo, nella conspevolezza che noi potremmo approfittare di influenze americane ed europee.


D. Dalle ultime vicende di cronaca, pare che in Nea Democratia vi siano due linee : una di fermezza contro gli esponenti coinvolti negli scandali alla quale lei fa riferimento, l`altra piu`morbida.

R. I candidati saranno decisi solo dai vertici del partito, ma ovviamente vi sono anche proposte alternative come quelle da noi sostenute. Per ora non vi sono ancora condanne definitive.


D. Da alcune sue dichiarazioni e`emerso che lei rappesenterebbe l`anima critica, propositiva, all`interno del partito di centrodestra : cosa manca in concreto a ND per riaffermarsi ?

R. In ogni partito vi sono anime differenti, questo e`il bello della democrazia. E`chiaro che in seguito la maggioranza prendera`la decisione finale, ma sarebbe un peccato non tener conto di idee valide. Ho sempre esternato le mie opinioni, cosi`come da mandato dei miei elettori.


D.Il Presidente americano Obama intende estendere a tutti i cittadini la copertura sanitaria : che ne pensa ?

R. Un`azione mossa da nobili intenzioni, ma i grandi interessi industriali statunitensi avranno da obiettare qualcosa. Si tratta di un tema molto diverso da quello europeo e credo che li`verra`visto come una vera e propria rivoluzione. Mi auguro che riesca nel suo progetto.


D. Tornando alla politica interna una soluzione nuova potrebbe essere pensare a nuove frontiere ideologiche, staccate dalle vecchie distinzioni.

R. Nuove strade da percorrere potrebbero essere praticabili, ma sempre sotto l`egida della commissione europea.


D. Continuano gli sconfinamenti aerei dei militari turchi, di contro proseguono gli incontri diplomatici : a cosa serve di preciso questo ping pong decisamente sterile ?

R. In virtu`di oggettive disposizioni internazionali siamo obbligati a impedire sconfinamenti, siamo stati noi ad addestrare i piloti turchi tra l`altro. La questione verte sui confini greci, che vengono sistematicamente violati, creando notevole tensione immotivata. Se modificheranno tale atteggiamento si giungera` ad una pacifica convivenza. Non mancano differenze con le influenze delle classi militari, che in Turchia cercano forse troppa legittimazione.


D. Da piu`parti si alzano voci di nomi nuovi nella politica greca, lontani dalle due famiglie in auge ormai da mezzo secolo, i Papandreu e i Karamanlis : sarebbe un`ipotesi da considerare ?

R. Abbiamo anche avuto altri leader, come Mitsotakis e Simitis, ma non escluderei un politico solo per il nome che porta.


D. In caso di pareggio alle urne, sarebbe proponibile un governo di large intese per fare le riforme e traghettare il paese fuori dalla crisi ?

R. In politica tutto e`possibile ma in caso di grande coalizione qui si parlera`di tragedia nazionale. Se poi le cose dovessero precipitare pericolosamente solo allora potrebbe essere ipotizzabile. Un governo di unione nazionale ha vissuto nel 1989 per soli tre mesi, prima di lasciare il campo a Mitsotakis.


D. Quali le priorita`per modernizzare definitivamente il paese ? Un po`come ha sapientemente fatto il Portogallo, che in pochi anni ha risalito molte posizioni.

R. Un importante risutato si e`avuto grazie ai fondi per l`organizzazione dei Giochi Olimpici. E`chiaro che per colmare l`ulteriore gap, servono altri investimenti, soprattutto infrastrutturali. Il tutto con l`ausilio di un modello politico piu`equilibrato.


D. Il Presidente del Laos, Giorgios Karazaferis, ha dichiarato ironicamente che se il governo uscente ha fatto piangere, “mi auguro che il nuovo non faccia ridere”. Cosa ne pensa?

R. Karazaferris usa sempre queste metafore e punta ad incrementare i consensi, ma nemmeno lui gradirebbe un governo fallimentare. Per questo promette molto.


D. Lo chiedo a lei che e`medico. L`attuale ministro della sanita`, Avramopoulos, non e`un medico : ritiene che si dovrebbero valorizare maggiormente certe professionalita` ?
R. Si tratta di scelte che hanno sia pregi che difetti : in alcuni governi del Pasok, anche in assenza di medici, il dicastero della sanita`ha funzionato bene. Quello che conta e`avere uno staff qualificato.


D. Cosa resta delle spinte anarchico insurrezionaliste dello scorso dicembre, quando misero a ferro e fuoco Atene ?

R. La tragica morte di Alexis Grigoropoulos e`stata il frutto di scelte sbagliate. Di contro tra i manifestanti vi erano anche molti stranieri senza permesso di soggiorno. Mi auguro che non accada piu`nulla che possa offuscare l`immagine della Grecia.


D. Nuova Democrazia nel 2004 ha vinto le elezioni dopo un ventennio quasi initerrotto di potere del Pasok : cosa e`cmbiato in appena cinque anni ?

R. Per poter apportare dei cambiamenti significativi occorre che anche il popolo rispetti le leggi e talune indicazioni europeistiche. E non e`cosa facile. La crisi economica inoltre porta nuove regole, che andranno rispettate.


D. In Italia molti quotidiani danno gia`per scontata la vittoria del Pasok : giornalisti di sinistra, o propensione alle scommesse facili ?

R. Dalle urne possono arrivare anche molte sorprese, non saranno i sondaggi a decidere ma gli elettori.


D. Manuel Barroso si appresta ad essere confermato presidente della Commissione Europea : e`una buona o una cattiva notizia per la Grecia ?

R. Non saprei, quello che importa e`smetterla con l`ellinocentrismo. Dovremmo fare piu`autocritica, senza pretendre troppo dall`Ue, e certi fenomeni credo siano solo frutto dei nostri errori.


Traduzione di Francesca Christopulos

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