Dal Futurista del 23/03/11
Più che un rimpasto una maionese impazzita: ormai irrecuperabile e immangiabile. La nomina di Saverio Romano alle politiche agricole, nelle intenzioni del Premier, avrebbe dovuto rinforzare la squadra di governo. Un po’ come si fa in cucina, quando l’utilizzo della pasta di riporto è presa da un impasto precedente e successivamente unita al nuovo per migliorarne sapore e consistenza. In questo caso invece c’è ben poco da migliorare, bisognerebbe semmai buttare tutto e ricominciare dal principio. Su Romano gravano tra l’altro le “riserve di opportunità politico-istituzionale” del Capo dello Stato, in un panorama ampiamente abnorme. Non vi era certamente bisogno del passo indietro ufficiale di Sandro Bondi dal dicastero della Cultura per ufficializzare un rapporto (uomo-istituzione) mai nato, con il ministro non presente in sede da tre mesi.Dai libri di cucina si apprende che le cause per cui la maionese impazzisce possono essere diverse.
Ma quello più frequente è legato all’olio: se si aggiunge troppo rapidamente si rischia di far impazzire la salsa. Alcuni prescrivono anche il modo per recuperare quella impazzita: il segreto starebbe nell’aggiungere un filo – e non di più- di olio, sperando che le cose tornino a posto. Ma in questo caso, con Romano all’agricoltura, Galan al posto di Bondi, oltre alla passata vacatio allo sviluppo economico, al caso di Brancher ministro lampo, alle indagini per corruzione e camorra che hanno colpito coordinatore del Pdl e il sottosegretario campano all’economia, pare che di olio ne sia stato versato francamente troppo. E la maionese è bell’è impazzita.
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